- costa sud ovest attraverso piste e strade nazionali -
un grande tour in che attraversa il Madagascar da nord a sud . 5000 Km di cui 1000 di piste
(Ambanja-Antananarivo-Morondava-Belo sur mer-Manja-
Moromboe -Salary-Toulear-Beheloka- Itampolo ) |
In questo viaggio attraversemero in modo trasversale da nord a sud il madagascar partendo da nosy be fino a sud di tulear passando dalla costa ovest, un viaggio avvincente tra i posti piu' belli del madagscar, 5000 km tra strade asfaltate e piste anche impegnative.
Siamo in 3 a partire dal porto di nosy be verso ankify dove ci aspetta un buon 4X4 con autista che arriva da Diego Suarez il quale non si aspetta ancora l'entita' del tour che si apprestiamo a cominciare.Passiamo la notte and Ambanja ( la strada dal porto di ankyfi ad ambanja e' ora veloce ed in soli 30 minuti la si percorre ) per essere pronti a partire all'alba per Antananarivo ( circa un migliaio di km ) in un'unica tratta.Certo muoversi con i voli e' decisamente piu' veloce ma in questo modo abbattiamo di molto i costi del tour e poi si apprezzano di piu' i cambiamente del territorio dove il verde del nord cede pian piano posto agli altopiani.
Prima di partire abbiamo qualche problema col mezzo ( il buon 4x4!! ) che necessita la sostituzione di alcune cinghie..la fortuna ci ha assistito perche' non oso immaginare cosa sarebbe successo se fosse capitato nelle piste a sud, dispersi a km da qualsiasi centro abitato..
Antananarivo cambia ogni anno , si sviluppa e si modernizza ma l'aria che si respira e' sempre la stessa..la stessa confusione e tutto il suo interland costruito di umili casette..
Politicamente il madagascar e' "stabile" in attesa delle nuove elezioni che verranno...chissa' quando! il presidente di transizione e' sempre Andry Rajoelina.
Finalmente partiamo! La strada degli altopiani e’ sempre bella da percorrere con paesaggi suggestivi.La quiete del viaggio pero’ e’ rotta da un drammatico evento. Proprio davanti a noi, un’auto, dopo aver passato una curva, investe in pieno un uomo in bicicletta che viaggiava spostato verso il centro della strada e lo scaraventa letteralmente in un dirupo percorso dalla ferrovia..
L’auto si arresta e scende un uomo bianco che e’ pietrificato dall’evento.Tutti noi scendiamo e corriamo a vedere la situazione della persona travolta.Il dirupo e’ profondo e si intravede la maschera di sangue dell’uomo che giace lungo i binari.La scena e’ sconvolgente e accorre tanta gente.Intervenire non e’ semplice , il luogo e’ inaccessibile senza corde e le condizioni della persona, un uomo, sono disperate..e’ morto!.Andiamo nel villaggio successivo ad avvisare le autorita’ locali per intervenire e spieghiamo tutto cio’ che abbiamo visto.
A questo punto non possiamo fare altro e riprendiamo il viaggio.. Ore di silenzio,una vita si e’ spenta sotto i nostri occhi.L’uomo probabilemente tornava dal lavoro della campagna..ed ora ,la famiglia che lo attendava non lo rivedra’ piu’.
Scendiamo verso sud passando da Ansirabe ( a parer mio una delle citta' piu' belle del madagascar ) e da qui deviamo verso Miandrivazo che conosciamo bene perche' e' il punto di partenza della discesa del fiume tsiribijna fatto l'anno scorso e che ha regalato emozioni intense ed indimenticabili.
Durante la mattina passiamo in un tratto di strada semi asfaltata ed un’altra scena ci lascia spiacevolmente stupiti: una ventina di piccole bambine camminano a piedi nudi sull’asfalto rovente con carichi di catrame sulle spalle.Stanno lavorando alla manutenzione della strada e fanno capo ad un uomo che sta appoggiato ad un camion.Alcune portano il catrame bollente e fumante tramite dei supporti di legni.Sono vestite di stracci,magre e sporche; incrocio gli occhi con una di esse ,occhi spenti, rassegnati, non si vede piu’ nulla dell’allegria e la vita tipica dei bambini.Camminano con le loro piccole ossa curve sotto gli sforzi . La scena e’ da inferno ed il cuore si spezza di fronte a questa scena…ma come e’ possibile che succedano queste cose?? Non dimentichero’ mai quegli occhi e nasce in me una sensazione di ribellione a tutto questo…torna il silenzio.
In un lungo giorno di viaggio a arriviamo a Morondava, da qui cominceranno le piste verso il sud !
Morondava e' il posto ideale per un sosta ( abbiamo bisogno di un po di riposo ) prima di partire con le piste ed e' sempre bello assaporare l'atmosfera che la avvolge, i tramonti sono stupendi e ci sono anche dei bei posticini ( ristorantini e locali vari ) dove e' bello passarci un po di tempo in relax..
La zona di Morondava e’ una delle piu’ belle per quanto riguarda i Baobab! Famosa e’ “ l’alle’ de Baobab” con la sua pista rossa e tutti i giganti baobab che la contornano.E non da meno sono le vere e proprie foreste di questi giganti che ci accompagnano in queste zone..sembra che ogniuno di essi porti in se una storia e la trasferisca al mondo con le forme dei rami nei quali si possono vedere forme e gesta umane!
Puntimao ora verso Sud..la pista non e' sempre semplice, specialmente quando deviamo per Belo Sur Mer. Ad un certo punto le strade praticamente scompaiono e ci si ritrova un una piana sconfinata di sabbia che porta ad un guado fatto da un barcone che trasporta merci e vetture. Ma succede un imprevisto: rimaniamo arenati nella sabbia,il motore fuma dallo sforzo, non possiamo continuare...scatta un po di nervosismo sulle manovre fatte piu' o meno corrette ...bisogna pensare a come risolvere il problema.
Hei, dimentichiamo che siamo in madagascar? ..e tutto puo cambiare un in istante. Infatti spuntano 1-2...10...50 persone dal nulla che ci aiutano a sbloccare la jeep ...incredibile!..anzi no, normale in madagascar!!
Belo sur mer: Siamo a 80 km a sud circa di Morondava e dedichiamo solo poco tempo alla scoperta di questo villaggio Vezo dove si estendono km di bella spiaggia e mare color smeraldo. L’ingegno dei bambini che giocano nel mare di fronte al villaggio con modellini di piroghe perfettamente stabili , costruite con pezzi di legno e qualche pezzo di sacchetti di plastica come vele e’ stupefacente!..
Partiamo con la consapevolezza che questo posto merita piu’ tempo..e proseguiamo tramite l’unica pista obbligata per il nostro tour e ci porta nell’entroterra a Manja.Nel percorso abbiamo qualche difficolta’ perche’ la macchina si blocca in un passaggio dove la strada e’ allagata per irrigare una piccola risaia e nasconde un dosso. Come al solito spuntano decine di persone che ci aiutano a ripartire..abbiamo sottovalutato questo passaggio e l’urto contro il dosso sommerso poteva compromettere seriamente la prosecuzione del viaggio…ci ricordiamo quindi che in Madagascar e’ Fondamentale prendere sempre il tempo giusto per riflettere e prendere delle decisioni…beh, dovrebbe essere una regola sempre e comunque valida ovunque!
Manja e’ un villaggio molto pittoresco e qui passiamo la notte.La mattina sembra di essere sul set di un film perche’ qui si usa vestire coperte colorate di disegni scozzesi e cappelli.Giriamo la citta’ a piedi mentre facciamo rifornimento e siamo al centro dell’attenzione anche quando passa un gruppo di militari di corsa che si allenano, ci salutano con fierezza che ricambiamo.
Puntiamo verso Morombe dopo l’attraversamento del fiume Mangoky.Pranziamo e qui abbiamo il primo impatto con i pescatori vezo e tutte le loro coloratissime piroghe sulla spiaggia.La sosta e’ breve e siamo gia’ sulle piste che ci porta finalmente sulle grandi spiagge del sud.
Eccolo!!! Il mare del sud del madagascar: distese infinite di sabbia bianchissima ed un mare stupendo di sfumature che variano dal blu allo smeraldo al turchese, e’ uno spettacolo.
Arriviamo ad Andavadoaka, uno posto bellissimo sulla costa e qui restiamo un paio di gg.Conosciamo anche alcuni volontari italiani che lavorano ad un ospedale ( la corte dei gechi ) che hanno tutto il nostro piu’ grande rispetto per il piccolo gioiello che hanno creato nel nulla.Qui la gente arriva da lontano per farsi curare e sono molto rispettati dalla popolazione locale.
E proprio qui ( zona nord di tulear ) in un villaggio sulla costa scopriamo delle dune di sabbia altissime. Ci arrampichiamo quasi fossimo degli scalatori sulla neve con una miriade di bambini intorno per arrivare sulla cima e godere di uno dei panorami piu’ belli che io abbia mai visto. Le distese delle spiagge, i colori , le dune , il villaggio dall’alto....una sensazione di incredibile liberta’ mi pervade in questo spazio sconfinato.
Scendendo verso sud poi ci sono altri posti bellissimi tra cui Salary Bay. Qui la sosta e’ per un pranzo da un Italiano coraggioso che si e’ stabilito in questo paradiso lontano da tutto e costriuto dei bungalow su alcune dune che danno su una spiaggia favolosa. Francesco ci racconta delle difficolta’ di vivere qui perche’ logisticamente e’ difficile trovare qualsiasi cosa e lo possiamo capire ma e’ il prezzo da pagare per vivere in un piccolo paradiso. Impossibile non buttarsi in acqua in questa piscina naturale..
Arriviamo a Tulear, citta’ disordinata e piuttosto sporca .Qui pero’ ci fermiamo per un po di riposo dopo il duro viaggio e nel frattempo ci organizziamo per proseguire: esiste un servizio di trasporto merci che puo’ imbarcare anche le auto e che permette di attraversare il tratto di mare/fiume che divide Tulear dal resto del sud ma e’ inaffidabile e non sempre attivo .Ma la cosa non ci ferma e decidiamo di proseguire passando dall’interno.
Una pista inizialmente dura e lenta di scoraggia inizialmente ma siamo rincuorati quando poi diventa decisamente piu’ praticabile e veloce . E’ suggestiva perche’ attraversa la foresta spinosa e delle zone ricoperte di termitai per arrivare finalmente e nuovamente al mare.
Siamo un po a carto di benzina ma la fortuna ci assiste perche’ troviamo una indicazione …ci troviamo a Beheloka.Benvenuti in paradiso!: una baia bellissima,per me la piu’ bella della costa,dove si svolge la vita del villaggio di pescatori. La spiaggia e’ bianchissima ed i colori del mare stupendi , sembra un’enorme piscina incontaminata , e’ uno di quei posti che non si possono dimenticare..
Proseguiamo sulla costa fino a Itampolo , un altro villaggio sul mare.Qui sono spettacolari le dune di sabbia che ornano la costa e la vegetazione e’ molto interessante, a volte bizzarra con le sue grandi piante grasse e fiori colorati..un po “preistorica”.In questi posti ci si deve un po arrangiare ma dei bungalows semplici si trovano sempre e la gente e’ ospitale.
Su questo tratto di costa si trova il parco naturale Tsamanapestosoa. E' una tappa imperdibile perche' all'interno c'e' un grande lago dove vivono migliaia di fenicotteri rosa , una grotta con dei pesci senza occhi ed una foresta con una vegetazione tipica increbibile !!
Passiamo cosi’ qualche giorno e decidiamo di tornare passando da Anakao , spiaggia piu’ turistica ma che a confronto delle localita’ vicine a livello naturalistico non mi entusiasma piu’ di tanto…
Arriviamo a Soloara , vicino Anakao per aspettare il traghetto per S.Augustin e tornare passando da Tulear.
Aspettiamo al porto per tutto il giorno inutilmente ; per qualche problema il traghetto non arriva e quindi decidiamo di tornare dalla strada dell’andata.
Inizia cosi’ il viaggio di ritorno puntando direttamente a tana e poi su a nord fino ad ambanja e Nosy Be.Abbiamo percorso la bellezza di 5000km sulla grande isola, un viaggio impegnativo , a volte duro ma che vale la pena di essere vissuto.
“MISAOTRA Madagascar” , Grazie Madagascar , delle mille emozioni che sempre mi regali
Alex
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